La scienza è sempre stata ispiratrice di artisti, pittori, scultori, musicisti, poeti e scrittori. Essa è stata oggetto di racconti, poesie, quadri e canzoni. Tanta arte e tanta cultura è nata da osservazioni delle proprietà chimiche della materia. Non avremmo la Galatea di Raffaello senza pigmenti sintetici come il blu egizio, né la Maddalena Penitente di Caravaggio se lo stesso non avesse utilizzato la biacca. Per questo ho deciso di percorrere insieme a voi un viaggio lungo due millenni, da Lucrezio a Giulio Natta, osservando Lavoisier, Faraday, Mendeleev, Bohr e Pasteur ed affiancandoli a grandi artisti come Dante, Asimov, Carroll, Stevenson, Levi e molti altri. E’ un viaggio che mostrerà come l’evoluzione e il progresso della nostra società sia stato spesso il risultato di scoperte chimiche eccezionali.
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