La Commissione Europea conferma il proprio sostegno a Talent at work, consorzio di mobilità internazionale Erasmus+ fondato nel 2010 da Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola IMT. È stato rinnovato nelle scorse settimane l’accreditamento del consorzio, che, nei prossimi sette anni, potrà continuare a finanziare tirocini presso centri di ricerca, Università, aziende e Istituzioni nei Paesi aderenti al programma Erasmus+.
Un’unità d’intenti, quella fra le tre Scuole a ordinamento speciale della Toscana, che si è consolidata e rafforzata nel corso dei suoi primi undici anni di operatività e che si tradurrà ancora una volta in una maggiore disponibilità di risorse destinate agli studenti, accanto a quelle già previste dalle singole istituzioni per finanziare mobilità di studio, tirocini e progetti dedicati a personale amministrativo, docenti e ricercatori.
Negli ultimi sette anni, infatti, grazie alle risorse e alla rete di relazioni intessuta dal consorzio Talent at work, gli allievi della Scuola IMT hanno avuto la possibilità di svolgere uno o più tirocini della durata media di oltre cinque mesi principalmente presso enti di ricerca universitaria, che, in alcuni casi, si è tradotto anche in un primo rapporto di lavoro post dottorato. Tra le mete più gettonate il Regno Unito con le Università di Edimburgo, Oxford e Cambridge, il Belgio con l’Università di Lovanio e poi Francia, Germania, Spagna con le Università di Siviglia e Alicante, infine la Danimarca con l’Università di Aarhus e la DTU di Kongens Lyngby.
Il prossimo bando di Talent at work è previsto per la primavera del 2022, ma non si esclude una riapertura del bando 2021, che, a causa della situazione epidemiologica, ha registrato un numero di domande inferiore rispetto ai fondi disponibili.