Lucca martedì 9 aprile 2024. - Un patrimonio inestimabile di migliaia di reperti e opere d’arte che raccontano la storia della città di Lucca e del suo territorio custodite nella dimora gotica di Paolo Guinigi, signore di Lucca, e nella quadreria di Palazzo Mansi sarà disponibile in futuro per la consultazione on-line per tutto il pubblico, per gli addetti ai lavori, gli studiosi e tutta la comunità scientifica.
Lo presentano oggi al pubblico e alla stampa Stefano Casciu, Direttore delegato - Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura; Gabriele Mazzi, Regione Toscana;
Marcello Bertocchini, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; Luisa Berretti, Direttrice Musei Nazionali di Lucca, Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura; Giulia Coco, Storica dell'arte, Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura; Maria Luisa Catoni ed Emanuele Pellegrini, Scuola IMT Alti Studi, Lucca, coordinatori del progetto e John Bianchi, Virginia Caramico, Pasquale Focarile, Elena Pontelli, ricercatori a progetto Scuola IMT Alti Studi, Lucca.
Le ricercatrici e i ricercatori della Scuola IMT hanno lavorato – in stretta sinergia e collaborazione con il museo e a seguito di un accordo con la Direzione regionale musei della Toscana - allo studio delle opere, dei cataloghi storici, delle provenienze, dei documenti esistenti, dei passaggi di proprietà e degli spostamenti degli oggetti, oltre alla creazione di un database on-line dedicato alle collezioni dei musei nazionali di Lucca, funzionale alla redazione del catalogo scientifico delle collezioni.
Il programma dei lavori - seguito per i Musei nazionali di Lucca inizialmente da Giulia Coco e quindi da Luisa Berretti - è stato realizzato in più tappe grazie a un finanziamento, ottenuto dalla Scuola IMT su base competitiva, della Regione Toscana per il biennio 2020-2022, con il progetto 100 assegni per la cultura, e con il supporto fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della stessa Scuola IMT che hanno permesso la prosecuzione del lavoro di realizzazione del database e di messa a punto della catalogazione delle collezioni.
Il nuovo data base nasce da un attento studio di quelli esistenti e dalla comparazione tra le maggiori realtà museali del mondo ed è stato creato con contributi specialistici interdisciplinari di archeologi e storici dell'arte che hanno lavorato a stretto contatto con gli informatici sviluppatori realizzando un modello di cooperazione tra istituzioni ed enti di ricerca, sia pubblici sia privati.
Le singole schede, con differenti campi di ricerca e ampie descrizioni, sono state elaborate da Virginia Caramico, Pasquale Focarile ed Elena Pontelli, con il coordinamento di Maria Luisa Catoni ed Emanuele Pellegrini, professori della Scuola IMT e John Bianchi, sotto la supervisione di Gabriele Costa, professore in informatica della Scuola IMT.
“Il database al quale stanno lavorando dal 2020 le ricercatrici e i ricercatori della Scuola IMT – dichiarano Stefano Casciu e Luisa Berretti - potrà essere pubblicato online non appena verrà implementato con tutte le schede e rivestirà un ruolo fondamentale per l’accesso e la fruibilità delle collezioni dei Musei nazionali di Lucca e per la loro conoscenza a 360°. Studiosi, appassionati d’arte e visitatori, potranno agevolmente ‘navigare’ nella banca dati ed esplorare le collezioni, impostando le ricerche nei campi e nei sotto campi secondo le proprie preferenze, per trovare con facilità le informazioni richieste. Lo strumento ideato è pensato per soddisfare le esigenze di tutti, giovani e adulti, in linea con i moderni standard di accessibilità dei musei e della fruizione del patrimonio culturale indicati dal Ministero della Cultura. Oggi le nuove tecnologie al servizio dei beni culturali e della cultura in generale sono finalizzate a creare interazione sociale e a promuovere una partecipazione collettiva e consapevole nei luoghi della cultura, e siamo lieti di affermare che, nel caso specifico, sono state messe in pratica con eccellente esito al fine della conoscenza e della diffusione di contenuti culturali.”
"Il catalogo - dichiarano Maria Luisa Catoni ed Emanuele Pellegrini - è un elemento fondamentale per la tutela e la valorizzazione delle collezioni di un museo, perché costituisce il punto esatto in cui si incontrano ricerca scientifica e condivisione della conoscenza fra comunità differenziate e animate da diversi interessi. La Scuola IMT ha all'attivo numerosi progetti per l'analisi e la gestione delle collezioni museali. Il progetto sui Musei Nazionali di Lucca, voluto fortemente dalla Scuola IMT, ha saputo costruire una virtuosa cooperazione tra diversi enti (oltre alla Scuola IMT, la Regione Toscana, la Direzione regionale dei Musei della Toscana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca) che ha permesso di avviare un progetto di ricerca a carattere multidisciplinare, incentrato sull’analisi della gestione dei musei, sull'indagine scientifica delle collezioni e sulla costruzione di un innovativo database online. L'obiettivo del progetto, che arriverà a conclusione nel 2025, è quello di mettere a disposizione degli studiosi, dei curatori e responsabili della tutela, gestione e valorizzazione e del pubblico la schedatura scientifica delle collezioni esposte a Villa Guinigi e nella quadreria granducale di Palazzo Mansi, aggiornando quindi l'ultimo catalogo che risaliva al lontano 1968"
Il museo inaugura anche l’ingresso interamente rinnovato con una nuova grafica iconica che riproduce il ritratto di Paolo Guinigi dal rilievo in marmo, un lettering ispirato agli archi del portico a loggia e con una targa di geolocalizzazione su mappa che evidenzia la cerchia delle mura che cinge il centro storico e la posizione del museo nei pressi del Baluardo di San Salvatore.