Due giorni per conoscere e approfondire una figura al crocevia tra filosofia, scienze e letteratura nelle tradizioni araba, greca e latina
Tra coloro che più hanno appreso dalle sue opere vi è senza dubbio Dante Alighieri. E’ dedicata alla figura di Alberto Magno, filosofo e teologo domenicano vissuto nel tredicesimo secolo, la due giorni organizzata dalla neonata Unità di ricerca della Scuola IMT “PhiBor - Philosophy on the Border of Civilizations and Intellectual Endeavours”, capofila di un gruppo di lavoro che coinvolge diversi centri a livello regionale e nazionale tra cui gli atenei di Pisa, Firenze, Siena Trento, Foggia e l'Orientale di Napoli. Alberto Magno è una figura che si colloca al crocevia tra filosofia, teologia, scienze e letteratura, le cui opere sono il punto di confluenza delle tradizioni araba, greca e latina, una fonte inesauribile di conoscenza a cui hanno attinto alcuni dei padri fondatori della cultura italiana. Specialisti delle varie aree dell'opera di Alberto Magno, in rappresentanza delle varie tradizioni della medievistica italiana e della storia della filosofia medievale leggono, traducono e commentano passi di un'opera chiave dell'autore, la sua Summa di teologia, mettendone in luce la ricchezza delle fonti, lo spessore della dottrina e la profondità dell'influenza esercitata nelle epoche successive. L’iniziativa, che si svolge da venerdì pomeriggio a sabato mattina è aperta a tutti ed è possibile partecipare collegandosi da remoto al link http://imt.lu/seminar. Il programma completo è disponibile all’indirizzo https://phibor.imtlucca.it/events.