Doppio appuntamento giovedì 17 per la Settimana mondiale del cervello, organizzata per il settimo anno consecutivo dalla Scuola IMT. Un viaggio tra passato e futuro, dall’antichità classica alle nuove frontiere delle cure, passando per l’arte e la filosofia fino alla psichiatria.
Il primo appuntamento alle 13.30 vedrà Maria Luisa Catoni, professoressa in Storia dell'arte antica e archeologia e coordinatrice del dottorato in Cognitive and Cultural Systems alla Scuola IMT, condurre il pubblico lungo un affascinante viaggio tra le “Immagini e comportamenti nell’antichità classica fra filosofia, arte e neuroscienze” per scoprire il potere delle arti mimetiche di condizionare e perfino determinare i comportamenti umani, in termini individuali, sociali e politici. L’evento in modalità on line si inserisce in una serie di appuntamenti organizzati dal Neuroscience Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center con la finalità di illustrare le ricerche nell’ambito delle neuroscienze.
Il pomeriggio, alle 17.30 nella Cappella Guinigi si parlerà invece de “Le nuove frontiere nella cura della depressione”. La depressione rappresenta infatti una delle principali cause di disabilità nel mondo occidentale, con sintomi che persistono nel tempo e possono anche risultare scarsamente responsivi alle comuni terapie farmacologiche. Andrea Fagiolini, professore di Psichiatria all’università di Siena e Armando Piccinni, presidente della Brain research foundation, introdotti da Pietro Pietrini, direttore del Molecular Mind Lab della Scuola IMT, dialogheranno con la giornalista scientifica Chiara Palmerini per fare luce sulle nuove frontiere delle terapie per la cura della depressione.
Per informazioni e prenotazioni: https://settimanadelcervello2022.imtlucca.it